Il volume complessivo del business assicurativo italiano, considerando tutte le imprese (nazionali ed estere) operanti in Italia, è stato pari a oltre € 160 miliardi (€ 39 miliardi nel settore Danni e € 122 miliardi nel settore Vita), con un’incidenza dell’9,1% sul PIL nazionale (2,2% nel settore Danni e 6,9% nel settore Vita).

Nel 2021 sono stati circa 427 miliardi gli investimenti fatti dalle compagnie di assicurazione italiane in titoli di Stato, di cui 321 miliardi sono riferibili al debito sovrano italiano. L’incidenza di questa tipologia di investimenti, in Italia pari a oltre il 30%, è di gran lunga superiore a quella che risulta mediamente in Europa (14%).

Conflitto Russia – Ucraina

Gli effetti diretti del conflitto in Ucraina saranno generalmente contenuti per le compagnie assicurative italiane, dal momento che esse sono poco esposte nei paesi coinvolti dalla guerra.

I timori sono però legati agli effetti indiretti derivanti sia dalle turbolenze dei mercati finanziari sia dall’aumento dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari che finiranno per pesare sull’economia generale e quindi, indirettamente, sul comparto assicurativo come ad esempio:

  • Aumento del costo dei risarcimenti per il ripristino dei danni subiti, dai beni di proprietà e dalle persone in caso di lesioni fisiche
  • Maggiore volatilità da spread per i titoli di Stato italiani, in uno scenario di rialzo dei tassi
  • Aumento dei rischi di attacchi informatici, in particolare nei confronti dei paesi che hanno adottato misure sanzionatorie verso la Russia e, quindi, anche nei confronti delle compagnie di assicurazione.

Assicurazione vita: oltre 852 miliardi

Il peso delle assicurazioni vita in Italia è in continua crescita, anche se nel confronto europeo si evidenziano ampi spazi per un ulteriore sviluppo.

Le compagnie di assicurazione offrono molteplici prodotti assicurativi vita che rispondono a domande di risparmio o di sicurezza correlate alle diverse fasi della vita.

  • Polizze per copertura temporanea del rischio morte: Risparmio gestito € 5 miliardi
  • Polizze per prestazioni assistenziali in caso di malattia (long term care): Risparmio Gestito € 354 Milioni
  • Forme individuali e collettive di previdenza complementare: Risparmio Gestito  € 101 Miliardi
  • Polizze unit-linked: Risparmio gestito € 188 miliardi
  • Polizze rivalutabili  Risparmio gestito: € 557 miliardi

Le assicurazioni a protezione dei beni e del patrimonio

Le assicurazioni a protezione di beni o di cose garantiscono all’assicurato il risarcimento di un danno che colpisce un bene o un complesso di beni predeterminati (ad esempio, l’assicurazione incendio, furto, protezione dei beni contro eventi inattesi, o contro calamità naturali).

Le assicurazioni sulle persone garantiscono il risarcimento del danno alla persona dell’assicurato in conseguenza di una lesione fisica (infortuni) o di una malattia, che provochi la morte, l’invalidità permanente, o una inabilità temporanea.

Le assicurazioni del patrimonio consentono all’assicurato di cautelarsi contro il rischio del sorgere di un debito per danni involontariamente cagionati a terzi (responsabilità degli ospedali, dei costruttori di edifici, dei produttori, degli amministratori di aziende).

Dati ANIA 2021